Presentazione Percorso e Favoriti Giro di Turchia 2019

È giunto il momento del Giro di Turchia 2019. Corsa che da qualche stagione gode di buona reputazione, è cresciuta gradualmente col passare degli anni e, dal 2017, è entrata a far parte del circuito WorldTour, anche se l’adesione delle squadre del massimo circuito non è ancora soddisfacente in termini di numeri. Nata nel 1963, ma riservata ai professionisti dal 2002, torna a disputarsi in primavera, dal 16 al 21 Aprile: dopo che per un paio di edizioni si era disputata in ottobre. Buon viatico, soprattutto per i velocisti, in vista del Giro d’Italia, vista la tanta pianura e il vento ideali per affinare la gamba. Quest’anno le formazioni WorldTour saranno solo sei, con dieci Professional e una selezione nazionale turca.

Hashtag Ufficiale: #TUR2019

Albo d’oro recente Giro di Turchia 2019

2018 PRADES Eduard
2017 ULISSI Diego
2016 GONÇALVES José
2015 DURASEK Kristijan
2014 YATES Adam
2013 BERHANE Natnael
2012 DYACHENKO Alexandr
2011 EFIMIKIN Aleksandr
2010 VISCONTI Giovanni

Percorso Giro di Turchia 2019

Si parte con una giornata abbastanza semplice, da Istanbul a Tekirdag per un totale di 165 chilometri. I velocisti però dovranno guadagnarsi la volata, visto che a 13 chilometri dall’arrivo è previsto il GPM, che è di soli due chilometri al 5%, ma se affrontati ad alta velocità potrebbero mettere in difficoltà alcuni sprinter.

La seconda tappa, che si concluderà a Aceabat dopo 180 chilometri, è adatta agli scattisti. Due GPM in apertura non dovrebbero creare scompiglio in gruppo ed è probabile che la bagarre si scateni negli ultimi tre chilometri, quando la strada comincerà a salire in maniera leggera fino al traguardo. I velocisti più resistenti potrebbero resistere, ma un’azione di un finisseur sembra un epilogo tutt’altro che ipotetico.

Gli sprinter saranno comunque protagonisti nella terza frazione, che porterà i corridori da Cannakale a Edremit per un totale di 123 chilometri. Dopo un lungo GPM a metà tappa di 8 chilometri al 3%, sarà tutta discesa e pianura fino al traguardo.

Insidiosa sarà anche la quarta tappa, che si concluderà a Bursa dopo 194 chilometri di gara e una rampa finale che potrebbe giocare qualche brutto scherzo a qualcuno. La frazione non presenterà insidie fino agli ultimi 2700 metri, che cominceranno a salire con una pendenza media del 4,5%. Niente di che, ma lo spazio per inventarsi qualcosa nel finale c’è. Una giornata dunque che potrebbe dare prime indicazioni in ottica classifica generale, con i corridori da classiche pronti a farsi notare

La tappa regina è però la quinta, con arrivo in quota a Kartepe che promette scintille. La salita finale non ha nulla da invidiare a quelle europee, con 16,8 chilometri al 7,4% di pendenza media, che creerà sicuramente grandi distacchi tra i corridori. I primi 12 chilometri sono i più duri, con una pendenza media del 9%, mentre negli ultimi quattro chilometri spiana leggermente, anche se lo spazio per attaccare non mancherà. Qui si deciderà la classifica generale.

Con la frazione finale si tornerà ad Istanbul e i velocisti dovrebbero fare da padroni l’ultimo traguardo. Qualche saliscendi nel finale, però, potrebbe spingere qualcuno a forzare il ritmo, cercando di prendere qualche avversario alla sprovvista. Lo scorso anno Eduard Prades sorprese Alexey Lutsenko, aggiudicandosi i secondi di abbuono che gli permisero di vincere la corsa.

Tappe Giro di Turchia 2019

1ª Tappa, 16 Aprile: Istanbul-Tekirdag > 157 km
2ª Tappa, 17 Aprile: Tekirdag-Aceabat > 183 km
3ª Tappa, 18 Aprile: Çanakkale-Edremit > 123 km
4ª Tappa, 19 Aprile: Balikesir-Bursa > 194 km
5ª Tappa, 20 Aprile: Bursa-Kartepe > 164 km
6ª Tappa, 21 Aprile: Sakarya-Istanbul > 172 km

Favoriti Giro di Turchia 2019

La maggior parte delle frazioni sarà dedicate agli spinter, ma la classifica generale se la giocheranno gli scalatori, anche se come dimostra la passata edizione gli abbuoni alle ruote più veloci possono comunque rappresentare un bottino interessante. Per caratteristiche il più atteso sembra essere Ben O’Connor (Dimension Data), scalatore emergente che lo scorso anno al Giro d’Italia ha dimostrato grandi qualità anche al cospetto dei  big, già affronti proficuamente al Tour of the Alps nelle settimane precedenti. Anche quest’anno è in approccio alla Corsa Rosa, per cui è lecito aspettarselo in forma crescente, con l’intenzione di mettersi alla prova.

Tra i suoi rivali più quotati appare esserci Valerio Conti (UAE Team Emirates), che in questa stagione ha la possibilità di mettersi alla prova in prima persona nelle brevi corse a tappe. Come già fatto con un buon risultato alla Vuelta a San Juan a gennaio, con l’intenzione di conquistarsi un ambito posto a Bologna, il corridore romano può giocarsela in una corsa di questo tipo. In squadra comunque non mancano le alternative, da Jan Polanc ad altri ancora più giovani come Cristian Muñoz e Aleksandr Riabushenko.

Tra le WorldTour attenzione anche a Merhawi Kudus, che ha una buona occasione per continuare a far brillare la Astana nelle brevi corse a tappe, confermando anche il suo successo al Tour de Rwanda, e Felix Grossschartner (Bora-hansgrohe), che potrebbe cercare di confermare la sua crescita in salita. Grande interesse ancora una volta ovviamente anche per Remco Evenepoel (Deceuninck-QuickStep), che si presenta a questa corsa dopo una pausa, ma non per questo fuori forma. L’enfant prodige belga ha già dimostrato di potersela giocare a livelli importanti e questa è un’altra buona occasione, con Eros Capecchi eventualmente come luogotenente, o alternativa in caso l’appena 19enne ancora non sia nelle condizioni necessarie.

Spazio dunque anche alle formazioni Professional, che si presentano piuttosto agguerrite consapevoli di avere una buona occasione per farsi notare nella massima categoria, pur in una corsa minore. L’uomo sulla carta più quotato è Beñat Intxuasti (Euskadi-Murias), corridore che per palmarès sarebbe anche il grande favorito di questa edizione, ma da qualche anno è alle prese con una tremenda mononucleosi e non si sa ancora bene quanto si sia ripreso. La formazione campione in carica grazie a Eduard Prades cercherà comunque di farsi notare con i suoi ragazzi. o con il più esperto Enrique Sanz. Altro corridore blasonato è Javier Moreno, tra gli uomini di una interessante Delko Marselle grazie anche a Delio Fernandez, Mauro Finetto e Ramunas Navardauskas.

In generale le varie squadre di seconda categoria sembrano comunque più votate ai successi parziali, con squadre eventualmente più improntate agli sprint, ad eccezione dei colombiani della Manzana Postobon, che possono cercare di farsi notare, o della W52/FC Porto che punta innanzitutto su Raul Alarcon per lasciare il segno, con una scorta interessante viste le presenze di Ricardo Mestre e Edgar Pinto, oltre all’esperto Gustavo Cesar Veloso.

Tra i velocisti la sfida è incentrata sul duello Sam BennettCaleb Ewan. Il corridore della Bora – hansgrohe lo scorso anno ha vinto tre tappe qui e si presenta forte dei quattro successi già ottenuti quest’anno, affiancato da una selezione quasi interamente al suo servizio. Discorso simile per l’australiano, almeno per quanto riguarda il supporto, ma per lui la necessità di trovare risultati dopo un inizio di stagione non proprio entusiasmante dopo il cambio di casacca. Il loro principale rivale dovrebbe essere Fabio Jakobsen, che dalla sua avrà un altro ottimo velocista come Alvaro Hodeg, con i due che potrebbero anche alternarsi come finalizzatori. Nella mischi proveranno a gettarsi anche Ryan Gibbons e il rientrante Mark Cavendish (Dimension Data), così come sicuramente vorranno provarci Simone Consonni e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), in una delle rare occasioni in cui non avranno i big da scortare.

Tra le formazioni professional non mancano i corridori che sono pronti a loro volta a dare del filo da torcere ai nomi più attesi. Corridori come Matteo Malucelli (CajaRural-RGA), Eduard Grosu (Delko Marseille), Juan José Lobato e Giovanni Lonardi (Nippo-Fantini), Luca Pacioni (Neri-Selle Italia) hanno la possibilità di farsi notare anche ad alto livello.

Altimetrie e Planimetrie Giro di Turchia 2019

 

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